Un nuovo porto per torre PALI
Il sindaco: «Un’opera che il territorio attende da 50 anni»
«La sabbia in eccesso è dovuta ai lavori per il porto di Torre Pali».
Il sindaco Vincenzo Passaseo interviene in merito alla “guerra di manifesti” tra maggioranza e opposizione, scatenatasi per il prelievo di sabbia dal canale di bonifica di Torre Pali, in parte utilizzata per il ripascimento di un tratto di Lido Marini.
«La verità è che abbiamo iniziato i lavori per una struttura portuale che i cittadini aspettavano da 50 anni – spiega il primo cittadino – anche le precedenti
amministrazioni avevano progettato un porto, ma con idee faraoniche che non sono mai riuscite a intercettare i finanziamenti.
Ora, grazie ad un progetto voluto dalla passata amministrazione guidata da Giovanni Siciliano, stiamo sfruttando 150 mila euro dell’Unione europea provenienti dai fondi Interreg Italia – Albania, a cui si aggiungono 650 mila euro di fondi propri attraverso la cassa depositi e prestiti.
Per il progetto abbiamo avuto tutte le autorizzazioni necessarie, l’ultima delle quali dall’assessorato all’ecologia della Regione Puglia».
Il porto di Torre Pali dovrà sorgere sul lato destro della foce del canale di bonifica, dove oggi esiste una zona acquitrinosa, per ospitare 150 imbarcazioni tra pescherecci e unità da diporto. I lavori sono iniziati lo scorso 16 giugno e le prime operazioni hanno visto il dragaggio della foce nord del canale.
«Come ogni anno abbiamo proceduto al dragaggio perché i venti e le maree permettono alla sabbia di occludere il canale – spiega il sindaco – solo che questa volta è stato fatto più in profondità perché dovevamo costruire gli argini del canale prima di procedere alla realizzazione del porto.
L’enorme quantità di sabbia recuperata – ha sottolineato Vincenzo Passaseo – ci ha permesso innanzitutto di sistemare l’arenile di Torre Pali e poiché la richiesta riguardava un piccolo quantitativo, abbiamo autorizzato la cessione ad uno stabilimento balneare, che ogni anno ha inoltrato la domanda al consorzio di bonifica dopo il dragaggio della foce sud, quest’anno rimasta inspiegabilmente libera».
Una cessione, secondo l’amministrazione comunale, avvenuta nel pieno rispetto delle normative.
«È la stessa Regione Puglia che invita a smaltire la sabbia in eccesso, perché dopo il normale ripascimento gli arenili non vanno modificati con ulteriori versamenti
– ha sostenuto in conclusione il sindaco – a questo si aggiunge il rispetto della procedura che ha visto lo spostamento della sabbia a Lido Marini alla presenza di un delegato del Genio Civile, dopo aver indicato orari e mezzi per il trasporto e dopo aver effettuato – ha concluso Passaseo – le necessarie analisi chimiche, fisiche.
Dalla Gazzetta del Mezzogiorno di Lecce del 18/07/2008
ma un progetto del porto come si fa a vedere?